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LA
SEGNALAZIONE DEI DANNI (post-emergenza)
La
nuova direttiva regionale |
La
procedura per la segnalazione dei danni
occorsi a seguito di eventi calamitosi
è stata recentemente aggiornata e definita
con la "Direttiva regionale per la gestione
della post-emergenza", approvata dalla
Giunta Regionale con DGR 7 febbraio 2005,
n. VII/20486.
Rispetto alla precedente Direttiva regionale
(DGR 23 dicembre 2003, n. VII/15803),
un elemento di novità è costituito dal
coinvolgimento delle Sedi Territoriali
della Regione, alle quali è attribuita
la responsabilità delle fasi istruttorie
e della gestione dell'erogazione dei contributi,
in virtù della loro specifica vicinanza
e conoscenza del territorio.
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La
Procedura RASDA |
Come
già la precedente, la nuova Direttiva
prevede l'utilizzo esclusivo, da parte
degli EELL, del sistema informatico RASDA (RAccolta Schede DAnni)
per trasmettere alla Regione le schede
di segnalazione e quantificazione dei
danni, ai fini delle relative richieste
di contributo regionale o statale.
Per la segnalazione dei danni da parte
dei privati ai Comuni (schede C), l'utilizzo
della procedura informatica RASDA è facoltativo.
ATTENZIONE: SI SEGNALA CHE ATTUALMENTE
E' IN CORSO UN PROCESSO DI VERIFICA E
REVISIONE DELLE SCHEDE ALLEGATE ALLA DGR
20486/2005. LA VERSIONE AGGIORNATA
E' DISPONIBILE ON-LINE ALLA PAGINA SEGNALAZIONE DANNI DI QUESTO
SITO.
Con la scheda A, da inviare entro 7 giorni
dall'evento, sarà effettuato un primo
accertamento dei danni subiti dal territorio,
che consentirà alla Regione di avere un
quadro sintetico ed immediato della situazione
complessiva, e quindi anche di orientarsi
circa la possibilità di chiedere al Governo
la dichiarazione dello stato di emergenza
ai sensi dell'art. 5 della Legge 225/92.
Una valutazione più dettagliata dei danni
sarà effettuata successivamente, con le
schede B e D.
Per quanto riguarda i danni occorsi a
privati cittadini o ad attività produttive,
è prevista la presentazione delle apposite
schede C ai Comuni, i quali inoltreranno
alla Regione i prospetti riepilogativi
D, sempre tramite il sistema RASDA.
Le richieste di contributo saranno valutate
dalle Direzioni Generali della Regione,
secondo la propria competenza; l'erogazione
dei rimborsi sarà subordinata all'effettiva
disponibilità di fondi statali o regionali.
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